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La notte della Stria Nera

Nei racconti della nonna il Palazzone era un mondo stregato. Lei raccontava e noi nipoti eravamo il suo pubblico. Nelle sere d'inverno, prima di cena, ci metteva un attimo a far calare l'audience televisiva a suo vantaggio. Le scene erano fatte di stanze buie, candele, cigolii, passi strusciati, improvvisi tonfi, ombre. Canzoncine da bimbi interrotte da risate inquietanti e lunghi silenzi. Il protagonista, sempre lui, "el soldà Moretto", tornava ogni volta da fronti lontani, da guerre sanguinose e quando ormai era quasi a casa, mancava poco ad abbracciare la morosa, dal Palazzone si levava un urlo e lui era lì a tre passi, la porta sbatteva mossa dal vento... il povero Moretto, che non si sa perchè arrivava sempre di notte, entrava. La Stria Nera lo attirava fino in cima alle scale e... Noi bambini ridevamo per farci coraggio ma bastava lo sbam del bastone a cui era attorcigliato il rosario tra le nocche bianche e il cuore andava in gola. L'ombra nera della Stria, la voce della nonna come Palpatine ne "L'Impero colpisce ancora" - proponeva al povero Moretto un enigma facilissimo, ma lui niente. Ridevamo. Un altro sbam tornava a far le cose serie. Finiva sempre che la Stria si dileguava all'arrivo di papà che la flashava con i 2000 lumen del lampadario grande e redarguiva la nonna proibendole di riempirci la testa di fandonie. Si riprendeva qualche sera dopo con lo spirito del Tol, o l'Anguana Vallì o un'altra delle infinite figure che la nonna evocava. Gli Spiriti del Palazzone non sono più andati via e ogni tanto tornano a scaldare le notti d'inverno più fredde. Dare il nome della Stria Nera al nuovo Brandy BRUNELLO1840 di LI SPIRITI DEL PALAZZONE è  stato un rito, un esorcismo che ha trasformato i ricordi in profumi intensi. Certe atmosfere gotiche evocate dalla nonna sono diventate la magia della Distilleria, il silenzio e il buio degli anni d'invecchiamento a cui affidiamo il lavoro alchemico delle nostre creazioni. Un goccio di Stria, il dolce-amaro del cioccolato fondente che avvolge l'uvetta macerata nella nostra grappa giovane e inizia un'altra storia. 

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